Un cantiere che ascolta e parla

A giugno 2014 il Comune di Bologna inizia il più grande cantiere dal dopoguerra a Bologna. Il cantiere, durato 18 mesi, ha previsto la ripavimentazione in basoli della parte di via Emilia che attraversa il centro storico della città. La prima scelta dell'agenzia è stata quella di dare un nome al cantiere e di creare un logo: Bobo, che significa semplicemente Bologna per Bologna.

La storia di una strada raccontata dagli attrezzi che l'hanno costruita

Immagini e testi narrano in modo semplice com'è fatta una strada e com'è fatto un mestiere. Chi parla qui non è un dirigente, un architetto, un famoso scrittore o giornalista, un politico o un amministratore del Comune. Chi parla bada al sodo per forza di cose. Troverete le opinioni di Grufus e di Pompea, i deliri di una malta pazzesca, risse tra basoli e traiettorie di spaghi, la filosofia di un picchiatore e la pazienza di un container, e ben altro. Tutta questa attrezzatura ha le idee chiare.

Zang tumb tumb

Anche il cantiere più educato e pudico ha una voce fatta di colpi fragorosi, di schiocchi, di ruggiti e di tratatatata. Tre fotografi per raccontare il cantiere con tre occhi non collimati, per dargli una voce che sia intelligibile dagli umani, per raccontare le storie di chi lo alleva e lo fa crescere.

Informazione durante il cantiere

Per tutta la durata del cantiere sono stati previsti diversi strumenti d'informazione: sito web, infopoint e numero verdi sempre attivi, magazine periodico (La voce di Bobo) e altri materiali distribuiti porta a porta.

Comunicazione sul cantiere

Una scelta importante è stata quella di far diventare il cantiere stesso un media e un luogo dove comunicare. Il risultato è stato un'archigrafica temporanea in grado di raccontare sinotticamente: il cantiere e le sue fasi di lavoro, la storia della strada con particolare attenzione agli edifici e ai luoghi storici significativi, le curiosità e gli aneddoti che hanno visto la strada protagonista.

Coinvolgimento dei cittadini

Altrettanto importante è stato il coinvolgimento di tutte le realtà interessate in tutte le fasi del cantiere, attraverso incontri e somministrazione di questionari.